Si è mai chiesta cosa succede con il campione di seme, gli ovuli o gli embrioni risultanti dopo un trattamento di riproduzione assistita? Le illustriamo qui di seguito in che consiste la tecnica di vitrificazione e con quali obiettivi si utilizza nella riproduzione assistita.
Che cos’è la vitrificazione e quando è indicata
La vitrificazione è una tecnica che consiste nel congelamento di tessuto o cellule per preservarli in vista di un utilizzo futuro. Questa tecnica si utilizza nella riproduzione assistita per congelare ed immagazzinare campioni di seme, ovuli ed embrioni vitali che restano dopo il trasferimento iniziale di embrioni freschi, cioè dopo una fecondazione in vitro
E’ una tecnica indicata per preservare questi campioni in vista di un utilizzo futuro, che sia per la stessa donna o coppia o anche per un’eventuale donazione. Per darle un’idea più completa, gli embrioni risultanti, dopo aver portato a termine un ciclo di fecondazione in vitro, si possono conservare per un eventuale secondo tentativo di paternità in futuro, si possono donare ad altre donne o altre coppie o si possono donare per scopo di ricerca. Per garantire l’adeguata conservazione di questi embrioni si ricorre appunto alla tecnica di vitrificazione.
La vitrificazione è una tecnica di congelamento ultra rapida che rimpiazza la tecnica di congelazione lenta precedentemente utilizzata. Il tasso di sopravvivenza è aumentato con l’introduzione della vitrificazione e sono stati raggiunti i più alti tassi di gravidanza col trasferimento di embrioni congelati.
Il processo di vitrificazione nella riproduzione assistita
E’ interessata a sapere come si sviluppa questo processo? La vitrificazione è il processo di congelamento della cellula in un solido che assomiglia ad un vetro ma che è libero da qualsiasi formazione di cristalli. Questo risultato si raggiunge grazie all’aggiunta di un crioprotettore affinchè non si formino i cristalli di ghiaccio, fattore questo di grande importanza nell’embriologia, in quanto la formazione di cristalli può danneggiare le cellule o gli embrioni congelati e, con questa tecnica, riusciamo ad evitare che ciò accada.
Gli embrioni possono essere congelati nella fase pro nucleare (una cellula) o in qualsiasi fase successiva. Generalmente, gli embrioni sono sottoposti a vitrificazione quando si trovano allo stadio di blastocisti, cioè nel 5° giorno successivo alla fecondazione.
Trattamenti a disposizione
Ringiovanimento Ovarico
È una tecnica rivoluzionaria che consiste nella riattivazione delle cellule staminali e dei follicoli rimanenti nell’ovaio.
IA – Inseminazione artificiale
È una tecnica di riproduzione assistita che ti aiuterà a rimanere incinta facilmente e in sicurezza.
FIV – Fecondazione in vitro
È l’unione dell’ovulo con lo sperma in laboratorio, al fine di ottenere embrioni già fecondati da trasferire nell’utero materno e ottenere una gravidanza.
Donazione di ovociti
Trattamento di fertilità che consiste nell’eseguire una fecondazione in vitro con ovuli di donatori anonimi. Se necessario, questo uovo viene fecondato con lo sperma del partner o di un altro donatore.
Diagnosi genetica
Si riferisce specificamente alla tecnica utilizzata nel caso in cui uno o entrambi i genitori abbiano un’anomalia genetica. L’embrione viene analizzato per determinare se porta la stessa anomalia genetica.
Metodo di ROPA
Fecondazione in vitro trattamento condiviso tra le due donne. Una donna è la donatrice dell’uovo, mentre l’altra è la surrogata dell’embrione.