TUTTE LE UOVA SONO UTILI?

Molte coppie che si avvicinano al mondo della riproduzione assistita iniziano a informarsi sulla qualità degli ovociti o del campione seminale, sui livelli ormonali o sulla morfologia o sull’evoluzione degli embrioni. Spesso ci si chiede: “Quanti ovuli mi rimangono?”. Quanti ne posso ottenere con la puntura follicolare? Saranno tutti utili? Ebbene, questo post è stato creato per risolvere alcuni dubbi sulla maturazione degli ovociti e su come trarre vantaggio da ogni ovulo che l’ovaio genera.

Come maturano?

Durante la stimolazione ovarica controllata dal ginecologo e attraverso la somministrazione di diversi ormoni, si mira a garantire che un certo numero di ovociti raggiunga la completa maturazione nucleare e citoplasmatica. In molti casi, non tutti gli ovuli ottenuti con la puntura follicolare sono adatti alle tecniche di riproduzione assistita. In altre occasioni, la stimolazione ormonale è controindicata in presenza di patologie che la rendono sconsigliabile, come ad esempio nei casi di cancro. L’équipe embriologica ha bisogno che gli ovuli si trovino in un determinato stadio di sviluppo (chiamato metafase II) per poter eseguire la FIV.
FIVET
o ICSI. Da alcuni anni sono state sviluppate tecniche di maturazione in vitro per questi ovuli che non hanno ancora raggiunto lo stadio ideale di maturazione.

In costante ricerca…

Lo scorso maggio è stato presentato al Congresso Nazionale organizzato dalla Società Spagnola di Fertilità, il progetto di ricerca della nostra collega biologa
Elena Gonzálvez
è stato presentato al Congresso Nazionale organizzato dalla Società Spagnola di Fertilità. Sebbene la tecnica perfetta per far maturare artificialmente questi ovociti sia ancora sconosciuta, la composizione del terreno di coltura e il piruvato sono stati identificati come le chiavi principali di questo processo.

Noi di Phi Fertility terremo aperta una linea di ricerca in questo campo per fornire una soluzione a quelle coppie che purtroppo hanno un numero di ovociti immaturi superiore a quello desiderato.

E.Gonzálvez